Performance MECCANIMUS
Meccanimus è una performance in cui si fondono i linguaggi del teatro, della danza contemporanea, della performance e della videoarte. Un testo fatto di corpi pulsanti e presenti, di gesti, di immagini in movimento, di suoni e visioni generate dal vivo, di sollecitazioni improvvise, di congegni elettronici interattivi: una vecchia Olivetti Lettera 32 che scrive con il sangue, un laringofono che trasforma il canto in immagini, una ghironda elettronica. Sono questi gli ingredienti di una Gesamtkunstwerk che guida le azioni di un danzatore, una performer e un musicista, i vertici di una coreografia triangolare, un meccanismo ad orologeria che si muove puntellandosi al Meccanimus, Anima e Macchina allo stesso tempo, la grande casa/scultura che prende vita al centro della scena. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nel dicembre 2014 al MAAM, Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz Città Meticcia di Roma, a cura del critico d'Arte Lori Adragna. Domenica 22 febbraio, ore 22.00 Ingresso libero fino a esaurimento posti MECCANIMUS trailer, 2014 from Francesca Fini on Vimeo. _
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MECCANIMUS / Francesca Fini, Anna Bastoni, Pierpaolo Caputo (Italia)
MECCANIMUS è un collettivo fondato nel 2014 da Francesca Fini, con Anna Bastoni e Pierpaolo Caputo intorno ad un progetto di opera d'arte totale. Anna Bastoni vive e lavora tra Roma e Berlino. Dal ’96 interpreta Performances in collaborazione con artisti Internazionali. "Dorme” di Eros Puglielli, “Il Pranzo Onirico”(53 Festival del Cinema di Venezia - Premio “UCCA”, “Premio Fedic“ Miglior Corto dell’Anno, Nomination David Donatello.) “Teatro Estremo Kitonb” con Hal Yamanouchi, Performance Museo Pietrarsa, Napoli-RAI. “Il Gabbiano” con “Vite3” - “Almadromestica” Regia, Scrittura “Casa della Follia“ con DromeMagazine e O.S.I. Pigneto,Roma - “Silence Theatre Company": International Alacati Theatre Festival, International Festival Kiev, Festival Internationale de la Sibiu, International Theatre Festival, Tyumen - “Performance di Franco Losvizzero: “L’anno del Coniglio Bianco”. Video Performance: “Girogirotondo“ e “Cabal“ ad "Apocalipse Wow!” Macro Future, Testaccio, Premio Celeste, Roma 2010, "Box Festival” Teatro Vascello” - VideoArt: “Circolow/Circonudo” di Basile’ / Losvizzero, RIParte, Roma - “Il Giardino dell’Eden, 11.11.11”, Orto Botanico, Roma, Biennale in Transito 2012 - “Colazione sull’Erba”: 54 Venezia Biennale, Sala Nervi To. - "Fat-Zer“: ”Fatzer Kurzfilmkino”, Berlin, ”Volksbühne Theater- Video “The Garden of Eden” Orto Botanico, Roma, Biennale Penne - “Corpus Trip” di Luca Donnini: Barcellona, Madrid, Londra, Parigi, Berlino, Poznan, Stoccolma, Malmo, Amsterdam. "The Lovers” Festival, Mind Pirates, Berlin 2013, ”Meccanimus” @ MAAM Roma, Francesca Fini 2014. LINK http://www.annabastoni.it/ Pierpaolo Caputo si avvicina al mondo musicale ‘colto’ sotto la guida del celebre M° Fernando Grillo, storica figura della musica europea contemporanea della seconda metà del ‘900. Il percorso con il M° Grillo inizia presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Perugia - dalla quale ottiene il massimo dei voti e menzione di merito - e prosegue al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove frequenta la classe di Contrabbasso dello stesso M° Grillo. Successivamente segue il corso di viola da gamba del M° Bruno Re ed infine quella di musica elettronica con il M° Giorgio Nottoli.Partecipa a prestigiosi festival, quali la Biennale di Venezia ed il Festival Internazionale della Fotografia, ed è tra i protagonisti del documentario ufficiale Moog sugli artisti italiani legati all’uso dei sintetizzatori Moog, proiettato in anteprima a Los Angeles e all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel corso della prima MoogFest italiana (di cui è stato uno dei protagonisti). È endorser per marchi prestigiosi come Moog Music (definito al proposito “the master of Moogerfoogers” da Mike Adams, presidente della Moog Music), Jazz Mutant, Novation, R.M.E., Arturia, Propellerhead, Metric Halo. Suona le ghironde acustiche, elettroacustiche e solid body (che modifica e progetta) unendo culture sonore diverse tra loro, come quelle classiche colte occidentali, orientali e medio-orientali con quelle come il noise, l’electro industrial, la techno, il rock ed il jazz. La sua ricerca parte dalla distruzione totale della materia suono ed alla creazione di un continuum magmatico nel quale possano nuotare timbri e ritmi in microvariazioni spazio-temporali. Il suo percorso lo porta ad esplorare quelle zone di confine oscure della materia suono sia attraverso strumenti della tradizione medioevale che con mezzi del tutto alieni alla materia musicale,coniugando il Low- con l’Hi- Fi, tecnologie moderne e strumenti antichi. |