“sin∞fin - Performances at the End of the World” (2010) Performances at the End of the World (2010) è il primo episodio della trilogia cinematografica sin∞fin The Movie di VestAndPage, un’opera sperimentale realizzata attraverso un itinerario di performance collaborative condotte in alcuni luoghi considerati tra i più epici del mondo. Nei tre episodi della trilogia, muovendosi sul crinale che separa il sogno e la visone dalla realtà, i due protagonisti innescano un processo di azioni effimere. L’ambientazione non familiare, i luoghi lontani, strutturano le performance in modo da generare una riflessione su temi quali l’altruismo, la condivisione e la natura transitoria propria all’esistenza. Questo primo episodio, Performances at the End of the World, ambientato nella Patagonia cilena e nella Terra del Fuoco (2010), è un’esplorazione che avviene all’interno della sfera intima dell'individuo e della coppia. Il secondo, Performances at the Hole Centre girato in India settentrionale, Delhi e Kashmir (2011) affronta il tema della società e della ricerca del sacro. Il terzo conclusivo, Performances at the Core of the Looking-Glass, realizzato in Antartide (2012), è incentrato sul rapporto dell’uomo con la natura e l’universo. Tutti gli episodi sono stati realizzati senza vi fosse sceneggiatura scritta a priori. Le azioni dei due perfomer avvengono sempre in risposta diretta al contesto e all'ambientazione circostante in cui si trovano ad agire. L’uso della videocamera fissa registra le immagini in movimento come farebbe l’occhio di uno spettatore qualsiasi. Eppure, non c’è intento documentaristico alcuno. Azioni e immagini vengono poi assemblate organicamente in sede di montaggio, per formare una storia autonoma generata attraverso il processo creativo e in modo tale che lo spettatore possa fruirla in modo del tutto personale. I due personaggi si muovono per le stanze di una casa che non ha indirizzo e che rappresenta idealmente la struttura dei loro spazi interiori, abitati da visioni e ricordi. La Patagonia è un ibrido di pathos e di agonia, dove il sentimento “magellanico” prende forma opponendo frammentazioni oniriche a situazioni di vita quotidiana. I venti e l'aspro clima di questi luoghi situati alla fine del mondo, causano e favoriscono una disintegrazione continua e una conseguente trasformazione dell’essere. La vastità di questa terra, il suo isolamento, la sua solitudine, dicono ripetutamente di una natura unica, velata di mistero e surrealtà, dove l’individuo si deve per forza adattare per trovare rifugio e riconoscersi a se stesso. Una produzione VestAndPage In co-produzione con Confl!cta Contemporary Art and Science Research, Punta Arenas (Cile) Cile/Italia/Germania 2010 Film digitale HD, colore, 0:38:52, 16:9 Inglese con sottotitoli in spagnolo Per ulteriori informazioni sulla trilogia cinematografica: www.sinfin-themovie.de. VestAndPage Venerdì 20 febbraio, ore 18.00 - 22.00 Galleria DAF |
Poster del film “sin∞fin - Performances at the End of the World” © VestAndPage 2010
VestAndPage (Italia) Nel 2006 l’artista tedesca Verena Stenke e l’artista e scrittore veneziano Andrea Pagnes fondano il duo artistico VestAndPage. Operano nell’ambito della performance art, della filmografia, della scrittura teoretico-creativa e come curatori indipendenti. Le loro performance dal vivo, film e progetti, già presentati in Europa, Americhe, Asia, Australia e Africa, vengono descritti come penetranti, confrontativi, affascinanti, genuini, conflittuali, scomodi, iconograficamente innovativi, catartici, viscerali, liminali, sciamanici, tensionali, evocativi, silenziosi, misurati, delicati, misteriosi. Il processo in atto che si sviluppa all’interno di un contesto specifico è alla base della loro pratica artistica, ideata e condotta psico-geograficamente in risposta ad architetture, luoghi naturali e siti storici. Elemento cardine della loro indagine è la fragilità ed il falimento dell'individuo e del collettivo, e di ciò che ci circonda. Di conseguenza l’analisi delle dinamiche che si creano all’interno delle sfere del privato, del sociale e dell’universale. Chiedendosi se l’uomo sia tuttora in grado di offrirsi al mondo, e se un 'noi' abbia ancora significato in un presente caratterizzato prevalentemente da abissi sociali e atrocità, VestAndPage ricercano luoghi che non esistono ancora. Animati e sorretti da uno spirito sostanzialmente nomade, i loro lavori dicono d'apertura e resistenza, di crisi e resistenza vinta, di consistenza aleatoria e integrità inseguita, ma soprattutto dell’urgenza di innescare un approccio antropoetico nei confronti della vita stessa. Nel biennio 2010-2012, VestAndPage realizzano la trilogia cinematografica d'arte sperimentale sin∞fin The Movie, viaggiando sulle terre di tre continenti - Patagonia e Terra del Fuoco, India e Kashmir, Penisola Antartica. Un esperimento, questo, per capire in che misura la natura effimera della Performance art possa coesistere con la filmografia. Sono gli iniziatori e la forza curatoriale indipendente che sta dietro a progetti internazionali indipendenti come la VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK (2012/2014) e l’iniziativa d’arte globale FRAGILE global performance chain journey. VestAndPage collaborano insieme a compagnie di teatro, istituzioni culturali e organizzazioni umanitarie internazionali, sia nella produzione che nella formazione. Conducono attività di laboratorio che, sotto il profilo metodologico, funzionano sull’attivazione della memoria e dell’archivio interiore d’informazioni personali proprie a ciascun individuo a fini creativi. Loro testi sono stati pubblicati in vari libri e riviste d'arte contemporanea, quali Performance Research, Flash Art, Art&Education, Re-Tooling Residencies, World of Art, Hesa Inprint, Research Catalogue, Nexus, e tradotti in tedesco, italiano, inglese, spagnolo, indù, cinese e finlandese. La raccolta di saggi The Fall of Faust- Considerations on Contemporary Art and Art Action (Firenze, 2010) indaga il tessuto intimo del fare artistico, dando risalto alla performance art quale imprescindibile necessità espressiva dell’artista contemporaneo. Stenke e Pagnes hanno ricevuto i seguenti riconoscimenti: Borsa di studio AIR Taipei International Residence (Taipei, 2012); Borsa di studio Programma Culturale della Direzione Nazionale dell’Antartide d’Argentina (Buenos Aires/Antartide, 2012); Premio Art Kontakt (Tirana, 2011); Treviglio Premio Video Poesia (Treviglio, 2011); Premio di Cultura Nassau (Germania, 2011); Fondazione Heinrich Böll - Sovvenzione di progetto (Berlino, 2010); Storie Premio Letterario (ad Andrea Pagnes, Roma, 2008); Millennium Painting Award Windsor & Newton in rappresentanza di Italia (ad Andrea Pagnes, Londra, 2000); Medaglia d'argento Robert Schuman, UE (ad Andrea Pagnes, Strasburgo/Montigny le Metz, 1990). VERENA STENKE (1981, Germania) proviene da esperienze di teatro e danza contemporanea. Ha studiato inoltre arti marziali, filosofia sufi ed è diplomata in costumistica e trucco teatrale-cinematografico. Spaziando dall’individuazione delle possibilità espressive sottese ai movimenti situazionali indotti, alla filmografia, l’esplorazione artistica della corporeità e corporalità nella condizione del qui e ora, l’ha condotta a concentrare la sua indagine filosofica su concetti quali: liminalità, memoria collettiva, condizionamento e idea di unione. ANDREA PAGNES (1962, Venezia) già traduttore di Jurassic Park in lingua italiana, ha operato come curatore indipendente, scrittore, pittore, scultore. Ha fondato riviste culturali ed è stato direttore artistico di una fabbrica di vetro a Murano. Ha conseguito la laurea in Lettere Moderne e Filosofia, certificati di studi superiori in museologia, critica d'arte, scrittura creativa e il diploma di operatore e attore di teatro sociale (IsoleComprese Teatro, Firenze). Le successive esperienze di scena come attore e scrittore, esercitate al fianco di pazienti psichiatrici, ex tossicodipendenti, disabili, hanno inciso radicalmente sulla sua creatività, portandolo a individuare nelle potenzialità offerte dalla performance art il luogo più autentico e vitale dove affidare e poter sviscerare la propria indagine e le proprie preoccupazioni riguardanti il conflitto delle responsabilità personali, civili e sociali. LINKS www.vest-and-page.de www.sinfin-themovie.de www.veniceperformanceart.org |